Cuore in arresto, favorisca i sentimenti...

 

di: Valentina Taddeo

 

All'inizio del nuovo anno, tendiamo naturalmente a fare un bilancio di quello appena passato, riflettendo su ciò che è andato bene e su ciò che ci ha messo alla prova. Per quanto mi riguarda, non aspetto la fine dell'anno per fermarmi a riflettere: ogni ostacolo della vita diventa un momento per fare il punto.

 

Ci sono situazioni, nel corso della vita, che ci obbligano a fermarci e guardare in faccia a ciò che ci provoca dolore o, talvolta, persino una gioia eccessiva. È importante perché entrambe, se vissute con troppa intensità, possono essere segnali di instabilità interiore.

Ci sono momenti in cui scatta quel "tasto d'arresto", un meccanismo di difesa che il corpo e la mente attivano per proteggerci. È come se, per sopravvivenza, fossimo costretti a premere il pulsante di spegnimento.

A volte basta un singolo segnale, tra mille che ignoriamo, per scuoterci e fare la differenza. In alcuni periodi della mia vita, anche di fronte a traumi profondi, il mio corpo sembrava non rispondere immediatamente, come se avesse bisogno di un tempo tutto suo prima di spegnersi.

 

In quel limbo tra il colpo e l'arresto, spesso agiamo per inerzia. È come muoversi a fari spenti, guidati da emozioni residue che ancora circolano dentro di noi. In quei momenti, senza rendercene conto, possiamo resistere al cambiamento con tutte le forze, perdendo di vista chi siamo davvero, cosa meritiamo e il nostro stesso amore per noi stessi.

In quel tempo sospeso, io mi sono persa. Ho permesso alla resistenza di lottare contro un'onda che stava portando via tutto: il mio passato, il mio presente, il mio futuro. Ha strappato via le certezze su cui pensavo di poter contare e ciò che credevo fosse vero.

 

Ci sono uragani che arrivano nella vita e spazzano via tutto con la stessa forza con cui fanno il loro ingresso. A volte, quell'uragano è una persona: qualcuno che si era fatto strada nella tua vita con passo deciso e che poi, con altrettanta facilità, se n'è andato, lasciandoti tra le macerie.

Ti ritrovi a combattere contro il cambiamento, opponendo tutta la tua forza, ma alla fine anche tu vieni travolta. Ti rendi conto che quell'uragano ha portato via con sé qualcosa di fondamentale: il tuo amor proprio, il rispetto verso te stessa.

 

Col passare del tempo, inizi a provare rabbia verso te stessa per aver permesso a quell'uragano di distruggerti. Ma, anche se la lotta tra resistenza e accettazione è ancora viva, cominci a fare piccoli passi per abbassare le difese. Accetti che, dove un tempo c'era qualcosa in costruzione, ora c'è un terreno vuoto, sterile, da cui speravi potesse nascere qualcosa di nuovo. Ma quei semi che avevi piantato sono andati perduti.

Alla fine, scopri che i veri germogli non sono quelli piantati nel terreno, ma quelli che crescono lentamente dentro di te. Una nuova pelle. Una nuova consapevolezza. Un nuovo amore per te stessa.

Ed è in questo duello tra il cuore e la resistenza che impari a vedere i frutti di una vita rinnovata.

 

Non colpevolizzarti per avere combattuto per ciò in cui credevi. I veri combattenti si riconoscono dalle battaglie che affrontano. Ma ricordati di lottare solo per ciò che porta luce e gioia nella tua vita, per relazioni e situazioni che non ti facciano perdere pezzi di cuore e di amore per te stessa.

Arriverà un momento in cui quello stesso amore per te stessa ti chiamerà a gran voce, chiedendoti di tornare a lui, più forte di qualsiasi desiderio di essere ricambiata.

L'amore per se stessi è il più grande che esista. Chi ti fa dubitare del tuo valore, chi ti convince che meriti solo briciole, non è più colpevole di quanto tu lo sia per essere rimasta in quella situazione. Perché, alla fine, siamo noi a scegliere di restare intrappolati in queste ragnatele di "amore".

 

Quando arriva il momento, strappala quella ragnatela. Esci. Perché, se entrarci può essere stato un errore, restarci è una scelta.

 

Combatti le battaglie che valgono davvero. Quelle in cui chi resta nella tua vita lo fa con il merito di esserci, non con il rischio di perderti.

Non farti ingannare dalle parole, ma guarda i fatti. Chi ti ama davvero sarà lì: condividerà con te le tue vittorie e camminerà al tuo fianco anche nel buio.

Per chi sceglie di tirarsi indietro, per chi fugge o mette altre priorità davanti a te, premi il tasto "arresta" e vai avanti.

 

 

Buon anno ai cuori che rinascono, proprio come il mio. 

 

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Commenti

Paul McGregor
un anno fa

Riflessioni profonde e bellissime, complimenti

Valentina
un anno fa

Grazie Paul McGregor 🙏